soldi e bussola

Bella domanda, vero?

Gestire un’azienda (eh sì, non mi stancherò mai di ripeterlo: il tuo Centro, il tuo Salone è un’azienda!) significa attenzione e amore nei confronti di quello sforzo passionale che si chiama lavoro.
L’azienda ha bisogno di soldi propri per sostentarsi, non può fare ricorso continuamente a benefattori esterni che vogliono qualcosa in cambio dei favori fatti (interessi, spese, fidi, insomma tutto ciò che riguarda il mercato del credito finanziario).

Quei soldi sono ossigeno nel breve, acido muriatico aziendale in un secondo momento. Quel denaro viene levato dal gruzzoletto che accompagna la tranquillità dell’imprenditore. La tua tranquillità. Quella della tua famiglia. Quella dei tuoi collaboratori e delle loro famiglie.

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stanchezza

Sei stanca? Sei stanco?

Mica c’è da stupirsene!

Concorrenza agguerrita (e spesso sleale), clienti sempre alla ricerca di promozioni e sconti, fornitori da pagare, le tasse  e, a fine mese, magari ti neghi anche lo sfizio di comprarti quelle scarpe o quel vestito che hai visto in vetrina e che ti piacciono così tanto!

Ogni giorno lotti, lotti con le armi che hai a disposizione: crei una nuova promozione, tieni basso il costo del personale, prendi in considerazione stagisti (peccato siano poco autonomi nel lavoro), passi talmente tanto tempo nel tuo Centro o nel tuo Salone che quando arrivi a casa tua stenti a riconoscerla (per non parlare poi della famiglia…)

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stupore

Negli anni ’80 sulle televisioni locali toscane imperversava un tizio, un certo Giorgio Mendella. Questo tizio, no signore, sulla sua televisione, faceva trasmissioni conferenza dispensando perle di saggezza su tutto e tutti.

La sua televisione si chiamava Rete Mia (vai a cercare informazioni se ti interessa).

Pensa che gli adepti avevano proposto e pensato di farlo candidare alle politiche. In quel periodo storico, in pieno delirio di onnipotenza, il nostro sedicente e seducente guru, imprenditore immobiliare, faceva televendite (si hai letto bene televendite, antenato di Mastrota), durante le quali ti proponeva l’acquisto di case in Romania a prezzi stracciati.

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punt interrogativi

Da un’idea di uno studio estetico…una storia vera, é successo intorno alle ore 19,30.

Colgo al volo il suggerimento di una tua collega per raccontarti nel dettaglio come funziona la nostra azienda.

Mi scrive Elisabetta privatamente su Facebook e mi chiede (non é il vero nome, ma é importante?):

“Davide tu fai percorsi?”, ed io

…”in che senso Elisabetta?”

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sbarco-americano-a-salerno
Sta per finire l’invasione di seducenti formatori, imbonitori, venditori, professatori, professori, insegnanti, direttori, rettori, millantatori, ecc.

Cara Estetista e caro Parrucchiere stai tranquillo, tieni duro…lo so è un momento particolare, la crisi, le difficoltà, il 2015, la crisi dell’euro e tutti ad insegnarti come fare, tutti sanno tutto e tutti dispensano perle di saggezza.

E tu di cosa hai bisogno?

Tu cosa stai cercando?

Cerrrto il sistema perfetto, il metodo infallibile, basta leggere le istruzioni e tutto funziona, tutto funzionerà per sempre.

È veramente ciò che vuoi?

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goal

Questo è un post breve. Più che un post, una riflessione. E una dichiarazione.

A volte mi capita, conoscendo una titolare di centro estetico o salone acconciatura, di sentirmi dire “ah sì, voi siete quelli del marketing” oppure “ah sì…in passato ho avuto il consulente/ l’azienda TalDeiTali che mi ha seguito. Voi fate le stesse cose più o meno, no?”.
Beh, mi dispiace distruggere questa piccola certezza: io (e i miei collaboratori) non facciamo marketing e non facciamo ciò che fanno nelle aziende TaldeiTali.

Perché?

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Guadagnare in estetica

Un caro benvenuto a te che stai leggendo!

Prendo spunto da una mail di una tua collega ricevuta nei giorni scorsi per parlare del seguente argomento: come riconoscere chi ti aiuta davvero nella gestione della tua azienda.

 

Come fare a distinguere chi parla e basta, chi ti “insegna” soluzioni preconfezionate senza poi preoccuparsi se per te funzionano o meno

DA

chi invece si prende cura di te e lavora con te fianco a fianco, proponendoti (mai imponendoti) strumenti, metodi e soprattutto aiutandoti a crescere e migliorare come imprenditrice e come persona.

E’ un po’ come la differenza fra il genitore che a una domanda del figlio risponde “E’ così perché lo dico io” e chi, invece, dedica tempo a dare delle spiegazioni ed è sereno anche nell’ammettere che in una particolare circostanza potrebbe aver sbagliato,  prendendo spunto per imparare qualcosa di nuovo dalla situazione.

In questo post trovi suggerimenti che sono frutto della mie esperienze come imprenditore e quelle apprese grazie a molte vostre colleghe e colleghi.

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no

 

Buongiorno!

In questo articolo parleremo di vendita 🙂

Perché ne parliamo?

Perché è una delle attività che un’imprenditrice/imprenditore o un collaboratore di un centro estetico o salone acconciatura, oggi ha necessariamente da svolgere. Spesso, quando inizio a parlare di questo argomento in aula vedo occhi terrorizzati o imploranti che mi fissano.

Eh sì, mica sei diventata estetista / parrucchiere per fare la venditrice / il venditore!

Eppure, ti assicuro che, oggi questo è una delle azioni fondamentali affinché la tua azienda prosperi e ti faccia guadagnare. E ti assicuro anche che, vivendola serenamente, è un’attività assolutamente in linea con la tua attitudine a donare bellezza e benessere 🙂

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giungla

 

Come si fa a stare zitti in questa giungla di informazioni scorrette!

Come si fa quando leggi che chiunque parla, scrive, predica, dice stupidaggini, anzi no…cazzate e comunque pontifica, dispensa perle di saggezza.

No basta.

Prendo spunto da un’ info prodotto che ho comprato nei giorni scorsi su internet. Cos’è un’ info prodotto? È qualcosa che compri su internet, che non è fisico, che non tocchi, lo scarichi sul computer e ne puoi usufruire guardando un video, leggendo come fosse un libro, ascoltando un audio.

L’autore  parte nella presentazione dicendo testualmente: “sento il bisogno di fare questo prodotto e di metterlo sul mercato ad una cifra abbastanza contenuta, perché mi sono rotto le palle di gente che scrive, dice stronzate sul mondo di internet e sugli infoprodotti”. “Io mi sono fatto un gran culo a studiare, a prendermi informazioni già dal 2007, quando le informazioni erano in inglese ed oggi tutti dicono, scrivono un sacco di cazzate, che non fanno altro che farti fare un sacco di errori e non fanno altro che ritardare il tuo successo” (riporto altrettanto testualmente).

Ora, leggendo queste parole mi sono detto: cazzo Davide questo ha il solito malessere tuo, questo vede un sacco di cose che non vanno bene, un sacco di confusione e non ne può più, esattamente come te, questo è incazzato come te!

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