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La triste verità sulle disdette

Perché la triste verità sulle disdette?

Perché veramente al di là di tutto, sia nei centri estetici che dai parrucchieri, se c’è veramente un problema sentito sono le disdette.

Disdette che sono di tutti i tipi.

Intanto chiariamo cosa intendo io per disdetta:

per me con disdetta si intende chi non viene e chi arriva in ritardo, dato che poi se la cliente arriva in ritardo non riesco a fare per bene il servizio sia a lei che alla cliente successiva.

Di conseguenza non devi essere disposta ad accettare ritardi, ad accettare determinati comportamenti e quindi qui devi intervenire perché è un argomento che ti fa saltare i piani della giornata, ti fa saltare l’incasso giornaliero, e quindi queste cose non devono succedere.

Come eliminare le disdette dalla tua azienda

Cosa fare affinché queste cose non succedano?

E’ abbastanza chiaro.

Per prima cosa devi avere le clienti “giuste”.

Il T.U.O. Cliente (cliente target come lo chiamano i marketer americani) vedrai che una cosa così non la fa.

Il T.U.O. Cliente che è fidelizzato secondo la formula vincente, figurati se ti fa una cosa del genere: ha in agenda il piano trimestrale, quadrimestrale, semestrale degli appuntamenti quindi è talmente preparato e talmente organizzato che non si sognerebbe mai e poi mai di tirarti il pacco!

Sai qual è il problema grosso delle disdette?

Che la cliente percepisce la disdetta  come uno spregio all’operatrice, alla professionista, invece chi disdice fa uno spregio a se stessa, al suo interesse, al suo bisogno, alla sua voglia di fare le cose come vanno fatte.

Questo va trasmesso alla cliente, che tutto quello che fa è per lei, per il suo benessere e non per il tuo ritorno economico.

Ecco perché non devi farti fregare dal discorso delle disdette.

Le disdette sono un qualcosa che non deve succedere e se succede vuol dire che la cliente non è la cliente giusta per te, devi puntare da un’altra parte.

Non è diverso da ciò che ti ho scritto in altri articoli, dove ti ho detto “guarda, cerca di capire qual è il T.U.O. Cliente, abbi il coraggio di rinunciare a quel tipi di cliente, perché quel tipo di cliente non è la persona giusta che deve lavorare con te, non ti aiuta mai a lavorare, non ti aiuta a crescere.

E’ un cliente sul quale tu rischi di puntarci, rischi di starci male, poi ti innervosisci e quindi non fai nemmeno bene il lavoro con la cliente successiva”.

Quindi, per l’amor di Dio lascia fare quel tipo di cliente, non ti appartiene, allontana come la peste il cliente che se ne frega e ti disdice!

Poi è logico, un conto è se mi disdici o fai ritardo una volta (io per ritardo considero proprio i 10 minuti canonici – non oltre), due te le passo, ma se lo fai in maniera sistematica forse forse non stai dando abbastanza importanza a quello che faccio e quindi se mi ritardi più di 10 minuti per me sei fuori.

Prima te lo faccio capire, dopodiché sei fuori.

Qualcuno mi dice: “no, ma io metto i cartelli chiedendo puntualità, chiedendo il ricordo degli appuntamenti, che sennò addebito…”

Ma cosa addebiti? Come fai ad addebitare? Dove addebiti? Non hai mica una carta di credito!

Anche queste stronzate che mi sento dire, ci sono dei consulenti che dicono “allora gli fai un cartello dove scrivi che se non viene c’è un addebito” – cioè è un proforma, a me se metti un cartello così mi scappa da ridere!

Come me l’addebiti? Cioè mi addebiti il servizio che non hai fatto?

Si chiama furto!

L’appuntamento l’hai preso su un’agenda, non hai un contratto firmato!

Quindi non è questo il sistema.

Non esistono sistemi legali che ti tutelano di fronte alla maleducazione e ai comportamenti scorretti altrui.

Di conseguenza quello che devi fare è educare la tua cliente a cambiare i suoi comportamenti.

Una cosa sulla quale mi interessa particolarmente intervenire sono le famose disdette su Whatsapp.

Perché Non puoi considerare ufficiale una disdetta su Whatsapp

Perché a me la disdetta su Whatsapp mi fa venire la ciccia di gallina (detto alla toscana) mi fa venire la pelle d’oca diamine!

Cioè, la disdetta su Whatsapp non si può fare! E’ follia pura, dai!

Ti immagini? Io ti prendo un appuntamento e poi tu su Whatsapp “Ah no, scusa…non posso…” non esiste proprio, guarda lo posso accettare solo se lo fa tua sorella ma anche lì ho delle remore!

Quindi tutto ciò che ti dico vale solamente in ambito di orario lavorativo, quindi vale:

  • la mail del centro estetico
  • il telefono fisso dell’azienda
  • il telefono cellulare dell’azienda (nel caso in cui manchi un telefono fisso in azienda)

 IN ORARIO LAVORATIVO!

Quindi non c’è cellulare, non c’è Whatsapp, non c’è palestra, non c’è messa, non c’è “ci troviamo a fare la spesa”, al di là della confidenza.

E poi soprattutto chiarisci che l’effettiva comunicazione è valida solo nel caso in cui tu abbia dato una risposta.

Quindi o una risposta via mail o una risposta a voce nel caso della telefonata.

Sennò tu la comunicazione non la puoi sdoganare, non la puoi ufficializzare perché non esiste.

Non ti far fregare da queste cose qui perché sono follie.

Sono cose che non possono esser sdoganate, troppo facile mandare un messaggino!

C’è una certa propensione all’approssimazione, questa non è azienda.

Cioè la tua azienda non può esser veicolata su informazioni o su risposte informali, o sul “ti ho scritto”, “ti ho detto”, “ti ho fatto”.

La tua azienda vale solo in caso di comunicazioni ufficiali e quindi l’agenda uguale.

Chiarisci questa cosa con la cliente, falle capire che non è una minaccia ma un chiarimento fra te e lei. Create proprio questo rapporto che sia chiaro e spiega chiaramente come prendi appuntamenti, non derogare.

Non ti permettere mai di derogare, perché qualsiasi deroga va a colpire la tua azienda.

Whatsapp è uno strumento di gioco, non è uno strumento di lavoro.

Non si può prendere appuntamenti su Whatsapp, non si può levare gli appuntamenti con Whatsapp.

Non valgono le comunicazioni fuori dall’orario di lavoro, ok?

Quindi fuori dall’orario di lavoro, qualunque comunicazione tu mi dia non è valida, per me non è sdoganabile, per me non è effettiva, per me non vale.

Mi raccomando, ti raccomando, se fai questo tuteli la tua azienda, se non fai questo danneggi la tua azienda.

Ed è una cosa folle, ti assicuro è veramente una cosa folle.

Ne vedo troppe di cose del genere, tipo appuntamenti presi e disdetti su Facebook (anche questa mi sembra un’altra cosa veramente folle, una cosa che non ha senso di esistere).

Quindi mi raccomando stai molto attenta a ciò che fai e a come ti comporti, perché questo crea professionalità.

La professionalità della tua azienda, la professionalità dei tuoi comportamenti è una forma di fidelizzazione della cliente.

Cioè comporta poi che sai come la cliente si comporta e sai come la cliente risponde alle tue sollecitazioni.

Qui non si tratta di buonismo o non buonismo, qui si tratta di serietà.

Quindi mi raccomando, non ti far fregare!

 

 

 

 

Comment 2

  1. Mariangela

    25 gennaio 2016 a 11:09

    salve, ho letto il suo articolo, molto interessante, purtroppo io di queste clienti che disdicono all’ultimo minuto ne ho diverse, faccio un esempio giovedì sera alle 18:30 esco a piedi e incontro una cliente: ciao Mariangela, ti dovevo chiamare (non so sa come mai quando mi vedono mi devono chiamare tutte!), domani poso venire a fare il trattamento viso alle 14:30? io apro alle 15 ma se entrano soldi apro a qualunque orario purché si lavori…..alle 14:15 arrivo x accendere scalda-coperta preparare il lettino e quant’altro, si fanno le 14:45 e non arrivava alle 15 decido di chiamarla e…..non mi ha risposto! questa cliente è da mercoledì sera che non la vedo e sento, è esaurita, però questa cliente quando viene spende, sopratutto in estate, che fare! niente anche perché o sono in un paesino è lei è una farmacista e qui le lingue sa quanto sono lunghe se me la metto contro sono fritta……e x quanto riguarda whatapp io ci lavoro molto anzi le telefonate le ricevo solo dalle persone che non hanno whathapp 🙂 whatapp a me porta soldi anche perché io lavoro solo il cellulare non ho il fisso ne mando le promozioni su whatapp x chi ce l’ha e x chi non ce l’ha lo mando come sms, e lavoro anche fuori orario che faccio no rispondo! sono sempre soldi che entrano, una volta ho fatto un cartello che chi non rispettava l’orario non si poteva prolungare il servizio è stato tutto invano, ora lo dico a voce e quindi va molto meglio 🙂
    restiamo sintonizzati, io la seguo sempre 🙂 ……mi dispiace solo che non ho disponibilità economica x poter partecipare ad un suo corso 🙁

    • Davide

      25 gennaio 2016 a 19:56

      Cara Mariangela, quello che scrive conferma che chi la ferma per strada non è la sua cliente (cioè una cliente del tipo T.U.O., una cliente che dà valore al suo lavoro). In attesa di avere l’occasione di conoscerci di persona, la invito a continuare a seguire il blog per avere sempre nuove informazioni e spunti gratuiti da sfruttare per il suo centro. E, se ancora non l’ha fatto, si iscriva anche al nostro gruppo Facebook –> https://www.facebook.com/groups/guadagnarenelbeauty/ per potersi mettere in contatto con me e con il mio team e per confrontarsi con tante sue colleghe 🙂

      P.S. A proposito di strumenti gratuiti, ha già scaricato la guida per conoscere lo “stato di salute” del suo centro?

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