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Come Scrivere su Facebook per Avere Clienti del Tipo T.U.O. (Ti Ubbidisce Ognivolta)

Dal Diario della nostra TAD Laura

☞ Oggi mi ha telefonato Barbara per raccontami tutti i particolari del suo bellissimo weekend formativo a tutto Marketing.

Mentre mi elencava tutte le novità che sarebbero state inserite nel Superlab Marketing di Gennaio, abbiamo iniziato a parlare di cose che ci piaceva fare da bambine…(non chiedetemi come ci siamo arrivate perché onestamente non lo so proprio!

Entro un po’ nel personale ma tanto mi stai leggendo solo tu, forse…

☞ All’età di 9 anni amavo moltissimo scrivere, mentre le altre bambine volevano diventare ballerine, io volevo diventare una scrittrice.

✔ Avevo molta fantasia (così almeno dicevano le maestre) e inventavo storie, per lo più di genere fantasy; scrivevo racconti brevi che parlavano di magia, castelli, elfi, draghi e tutto quel mondo incantato che tutt’ora mi affascina.
Era il mio antistress, la mia valvola di scarico, il mio modo di esprimermi: ero triste? Scrivevo.

Ero felice? Scrivevo

Ero arrabbiata? Scrivevo.
Crescendo questo amore per la scrittura, si è trasformato in un lavoro (come sai, non sono solo un’allenatrice in GnB ma scrivo anche qualche articolo che leggi sul blog.

☞ Scommetto che anche tu da bambina tagliavi i capelli alle bambole o le truccavi e già da lì si capiva cosa avresti fatto da grande. 🙂

Perché ti dico tutto questo?

Perché nonostante fossi portata per la scrittura, mi sono dovuta fare un discreto mazzo per imparare le tecniche da utilizzare su Facebook, ed oggi oltre a mettere a nudo una parte di me, sono qui per evitarti questa faticaccia e regalarti solo quello che funziona davvero! ✌

Da questo punto in poi basta romanticherie, torno nel mio ruolo di Signorina Rottermeier, (soprannome che alcune clienti mi hanno appioppato con affetto :)) ed ecco come si struttura un post su Facebook per trovare il T.U.O. Cliente.

☝ Prima di scrivere un post per Facebook devi SEMPRE farti queste 3 domande:

➡ Che Contenuti Scrivo?

L’obiettivo di scrivere un post non è solo quello di informare ed educare la cliente (quando dico educare non intendo il bon ton eh) ma è quello di portarla a fare qualcosa in un secondo momento, insomma portare la cliente a chiedersi “questa ne sa un pacco, come faccio a saperne di più?”

➡ Di Cosa Parlo?

Questa sì che è una domanda con i fiocchi!
Spesso hai talmente tante cose in testa che vorresti dirne 2000 ma poi ti blocchi e stai lì a rimuginare davanti alla tastiera (o davanti al foglio di carta per le più nostalgiche) per ore!

Quindi parti dal presupposto che NON devi parlare del prodotto o del trattamento, devi parlare del problema e di come fare per risolverlo.
Ti porto un esempio: se sei estetista e vuoi spingere dei trattamenti corpo detox post abbuffate natalizie, non dovrai parlare del tuo magnifico trattamento detox
MA
parlerai del problema dei chili che si accumulano dopo le abbuffate natalizie e di come il corpo abbia bisogno di ripulirsi da tutte le tossine ingerite in quei giorni.
Se sei parrucchiere e vuoi spingere un trattamento purificante, non parlerai del trattamento ma del problema di chi ha una cute grassa e cosa succede se non interviene.

Le clienti alzeranno le antennine e chi si riconosce nel problema ti chiamerà per sapere se tu fai qualcosa per risolvere questa situazione.

➡ Contro Chi Scrivo?

Ricordati che non scrivi solo per le clienti ma anche contro qualcuno!
Quindi prendi un punto di forza di un tuo “nemico” e trasformalo in un tipo di debolezza.
Ovviamente si attaccano i metodi e le idee, mai le persone mi raccomando!

Es; estetista, hai il laser e la tua concorrente più vicina ha la luce pulsata? Scrivi i pro del laser rispetto alla luce pulsata o viceversa, se sei parrucchiere parla dei pro di avere la microcamera a differenza di chi non ce l’ha.

☝ Bene, ora che sai esattamente di cosa parlare, vediamo passo passo i 7 punti fondamentali per scrivere post su Facebook che ti fanno fare clienti T.U.O. (Ti Ubbidisce OgniVolta).

Titolo accattivante e immagine che cattura l’attenzione.
Il titolo insieme all’immagine deve essere come quei cartelli luminosi con la freccia, deve stuzzicare la curiosità del lettore e convincerlo a cliccare sul tuo post per saperne di più.

Se non è disegnabile non ti serve.
Quando scrivi, ti devi sempre mettere dalla parte di chi ti legge.
Lo so che ti piace parecchio parlare estetichese o parrucchierese ma chi non ha fatto la scuola di estetica, non ne sa una ceppa di film idrolipidico o di seborrea!
Ti fa di sì con il capino ma in fondo si vergogna di dirti che non ha capito una mazza, quindi parla potabile, come se stessi parlando con un bambino di 6 anni, altrimenti il cliente non capisce e non ti compra.

Evita i papiri.
Su Facebook si va per il cazzeggio, è un dato di fatto.
Ogni settore ha le sue regole e nel tuo caso, più i post sono lunghi e meno coinvolgimento (engagement per quelli bravi ) hai da parte di chi ti segue, quindi meglio stare sulle 100 parole, ti abbuono fino a 250 ma mai di più.

Dimentica l’italiano.
Lo so, questo è il punto più difficile da mandare giù ma è necessario.
Scrivere su Fb deve essere come parlare tra amici, evita il più possibile il congiuntivo (ti capisco, faccio fatica pure io!), scrivi come se stessi parlando con una persona sola, quindi usa il tu e non il voi.
Cerca di non usare il futuro (es. “con i nostri consigli risolvi il tuo problema” e non “risolverai il tuo problema”).
Tutto questo rende il dialogo più semplice e immediato!

Una sola parola: testimonianza.
Mai sottovalutare il potere delle esperienze delle tue clienti nella tua azienda.
Quando scrivi su Facebook è cosa buona e giusta utilizzare immagini del prima e del dopo delle tue clienti, oppure scrivere di casi realmente accaduti.
Per bloccare subito la tua obiezione sulla Privacy, puoi usare nomi di fantasia e se usi delle immagini puoi oscurare i volti o chiedere direttamente il permesso alla cliente.
Non c’è niente di più motivante di qualcuno che ce l’ha fatta e che ha risolto il problema.

Chiama all’azione.
In ogni tuo post in modo diretto o indiretto ci deve sempre essere una chiamata all’azione per la cliente, che non significa scrivere soltanto: “chiama lo 055….” oppure “passa a trovarci in negozio”.

E’ molto più di questo, deve essere una frase che porta la cliente ad una riflessione che poi porta ad un’azione.
Per farti un esempio: “Sei sicura che il tuo problema sia la cellulite? Scoprilo con il CheckUP Estetico”.
Oppure “Sei sicura che il tuo problema sia la forfora? Scoprilo con l’analisi tramite microcamera”.

Dimentica questa regola: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
Per un istante dimentica quello che ti hanno insegnato a scuola, per funzionare davvero un post su Facebook deve seguire sempre questo lo stesso schema:

✔ presenta il problema;
✔ agita il problema (cosa può succedere di catastrofico);
✔ soluzione al problema;
✔ prove che la soluzione funziona;
✔ passo successivo (call to action)

Inizi parlando del problema (es. cos’è la cellulite e cosa provoca oppure cosa succede al capello se suda troppo), dopodiché agiti il problema elencando e spiegando tutte le cose negative che possono succederti se non fai qualcosa.

A questo punto puoi parlare della soluzione al problema, se hai intenzione di mettere testimonianze puoi scrivere come “Maria ha risolto il suo problema” e per finire la call to action “vuoi scoprire anche tu cosa fare per risolvere il problema? Effettua un CheckUP Estetico presso di noi” “Scopri se i tuoi capelli sono sani o malati grazie all’analisi con la microcamera”

Cambiare questo schema annulla il risultato, non lo dico io ma studi sulla comunicazione e tentativi andati a farsi friggere.
Noi l’abbiamo provato per te, fidati!
Adesso che hai la struttura della casa, non ti resta che arredarla come più ti piace ed il gioco è fatto! 🙂

 

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